Devo tornare molto indietro negli anni per ricordare il giorno in cui telefonai a Sara.
Volevo il mio logo, quello sognato, quello perfetto.
Riuscì a stupirmi e soprattutto a emozionarmi. Aveva saputo interpretare me e il mio lavoro con la semplicità e la raffinata leggerezza che cercavo.
Da allora il magico, inconfondibile, incisivo tratto di Sara insieme alla sua rara sensibilità hanno sottolineato momenti della mia vita e arricchito il mio lavoro.